- Saccone: sacco che si riempiva di
foglie di granoturco dello spessore di circa 20 centimetri e
veniva collocato tra la rete del letto ed il relativo
materasso (in lana).
- Sack: sacco, tanto (m' piacj nu sack
= mi piace tanto).
- Sacka: tasca.
- Sacresa:
all'improvviso, all'insaputa.
- Salacone: grosso salice.
- Sana': vaccinare (in
particolare per gli animali).
- Sang'naccj:
sanguinaccio.
- Santalucia: coccinella.
- Sarmčnt: legno/tralcio
secco della vite
- Sartasc'n: padella, diminutivo:
sartasc'nidd
- Satrapone:
furbacchione.
- Sbaddā: togliere il
mosto dal tino separandolo dalla vinaccia.
- Sbafandoff: gradasso.
- Sc'kaff: schiaffo.
- Sc'kanata:.pagnotta di
pane di vario peso
- Scacala(re): quando le galline non
producono pių le uova;
- Scacchiųn:giovanotti di
bella presenza.
- Scalatidd: pasta frolla
filata con semi di finocchio lessata e passata nel forno.
- Scalfatora: riscaldata.
- Scalone: gradino.
- Scap'lare: terminare la
giornata lavorativa.
- Scapolāre: terminare
una giornata di lavoro; muovere i primi passi da soli.
-
Scarcedda: dolce tipico
della Pasqua consistente in una specie di borsa ricoperta
con uovo sodo e caramelline. Si puō dire anche
"gammapjert".
- Scaricabarile: gioco
per ragazzi consistente nel saltarsi sulla schiena.
- Scarparo: calzolaio.
- Scarpata: calcio,
pedata.
- Scasā(re): traslocare, spostare
qualcosa.
- Scastr'care: dipanare
(le matasse).
- Scazzetta: berretto da
contadino.
- Scehnk: piccolo vitello
o cavallina.
- Scera: scroscio
d'acqua.
- Sciaffer: autista.
- Sciancat: zoppo.
- Sciarrare: litigare.
- Sciascia: carne (cucinata)
- Sciarabball: carretto, calesse.
- Scidd: ala.
- Scidd'care.
piovigginare.
- Scidd'catjn/scidd'catora:
pioggerellina/pioggia di breve durata.
- Scjmunit: scimunito.
- Sciō: modo per mandar
via un gallo o un volatile.
- Sciolta: diarrea.
- Sciotta: condimento
liquido della minestra.
- Scirm't: piccolo fascio di frumento
tagliato a mano con la falce.
- Sciscella: scelta,
speciale, la migliore in assoluto.
- Scittabbann: banditore
comunale.
- Scittr: modo per mandar
via un gatto
- Sciummenta: giumenta.
- Sciuppare: eradicare,
strappare dalla terra e/o dalle mani.
- Sciuquare: giocare.
- Scjre: verbo andare. Al presente
indicativo si declina: Ij vak, tu vaj, jdd vaj, nui scijam,
vui scijat, jdd vann. Imperfetto indicativo: Ij scij, tu
scijvj, jdd sciji, nui scjimm, vui scjivi, jdd scjinn.
Passato prossimo: Ij so scjiut, tu si scjiut, jdd eij scjiut,
nui sim scjiut, vui sit scjiut, jdd so scjiut.
- Sciscella: aggettivo
per indicare un frutto pregiato.
- Sciscill: durone di
pollame.
- Sc'kaff: schiaffo.
- Sc'kaffā: posare
qualcosa senza ordine.
- Sc'kaffōn: contrada
alla base della ripa di carnevale.
- Sc'kancānare: rompere
in maniera scomposta (detto dei rami di albero).
- Sc'kantare :spaventare,
sorprendere.
- Sc'kattafekt: scoppiare
di fegato.
- Sc'kattamint: rottura
di scatole.
- Sc'kjn: schiena.
- Sc'kjtt: solamente.
- Sc'k'nill: fannullone, scansafatighe.
- Sc'nucchji: ginocchio.
- Sconnasconna: nascondino (gioco).
- Scorzl: corteccia.
- Sc'putāre: sputare.
- Scrafagnare:
schiacciare sotto i piedi.
- Scrijanzat: privo di
buone maniere.
- Scrijare estirpare.
- Scrjm: riga dei
capelli.
- Scrusc'mugn: dolore
intenso alle spalle o ad altre articolazioni.
- Scucchiare: dividere,
separare.
- Scuff'lare: abbattere,
demolire, cadere da solo: al participio passato fa "scuff'lāt"
che significa di casa, muro, tetto caduto da solo o a causa
dell'incuria o del terremoto.
- Scugnare: rompere
l'affilatura delle lame.
- Sculatora: rivolo
finale di una bevanda
- Scuk'lare: smettere di
fare le uova.
- Scumm'gliare: scoprire.
- Scup'ljdd: scopino.
- Scupp'l: schiaffone
dato dietro la nuca di una persona-
- Scurija: buio.
- Scut'lā: scuotere.
- Sdett: maledizione.
- Sdrupare: cadere
malamente per terra.
- Sfaccjm: senza grazia.
- Sfjtentāt: non
aggraziato.
- Sfr'kā(re): dare botte.
- Skukuzzare: tagliare in
cima.
- Seggia: sedia; sjggjtedd: sediolina.
- Serp: serpe, biscia.
- Serra: sega.
- Sfant'cat: pazzoide.
- Sfastjdje: noia,
disturbo.
- Sfat'ghat: fannullone.
- S'k'zzon: schiaffone.
- S' tella: attrezzo per cernere la
farina-
- Sc'kitt: solo, solamente.
- Sc'kum: schiuma.
- Sjggjtedda: sediolina
- Sort: grande, enorme.
- Sottahattiglji:
sottobraccio (detto per quando si porta qualcosa sotto le
ascelle).
- Sottamuss: sberlone o
pugno rifilato sotto il mento.
- Souzizz: salame stagionato.
- S'nale: grembiule.
- Sorjt: tua sorella.
- Spahs: grosso piatto
piano nel quale un tempo usava mangiare tutta la famiglia;
veniva usato anche per far asciugare la salsa di pomodoro al
sole.
- Sparicj: asparagi.
- Sparatrapp: cerotto.
- Spatazzare: spaccare (la legna), rompere
senza un criterio, suddividere il maiale in parti.
- Spinapurjci: frutto del
biancospino.
- Sp's'lā(re): sollevare.
- Sport: cassetta in legno.
- Spr'm'tur: mostro che
fuoriesce spremendo la vinaccia nel torchio.
- Spul'bbrāt: scottato.
- Spuntapede: ferma porta
in ferro battuto.
- Squinjcj: traverso,
storto, esempio: camion messo di traverso: camij mės d'
squinjcj.
- 'Ssjv: grasso del maiale che veniva
usato per lucidare e tenere morbide le scarpe dei contadini.
- 'Ss'gliōne: aratro in legno con punta
ricoperta di un vomero arrotondato.
- St'rnesc: affilare il
vomero o la zappa.
- Staccia: pietra piatta.
- Stampata: calcio, pedata.
- Stern'a'dern: qualcosa
di imprecisato.
- Stjnginā: rompere
qualcosa rovinosamente, all'impazzata.
- Stjntjn: intestino.
- Stjizz: goccia.
- Stjizzkare: gocciolare,
piovigginare (stjizzkesc': pioviggina).
- Strazzata: ciambella di
pane.
- Str'kā(re): strizzare,
strofinare.
- Strjicatora: tavola in
legno per strofinare e strizzare i panni.
- Strudere: consumare.
- Strum'lare: rotolarsi
per terra.
- Str'mpōn: ceppo.
- Struncaturo: grossa
sega in lama d'acciaio per segare gli alberi del bosco e/o
modellare il tufo.
- Struppijā: farsi del male
involontariamente.
- Strusciare:
passeggiare, sfregare contro qualcuno o qualcosa.
- Struscio: passeggio.
- Struscjl: aggettivo
maschile per indicare una persona molto sporca e
disordinata; al femminile diventa "stroscjla".
- Stucchji: pannocchia sgranata.
- Stujavuck: tovagliolo,
strofinaccio.
- Stupā(re): conservare, mettere da parte.
Stipalo: conservalo
- Stuppidd: misura locale per merci sfuse
del peso di circa 25 chilogrammi.
- Stupp'l: tappo (di bottiglia, damigiana,
ecc.).
- Stutare: spegnere il
fuoco o l'interruttore della luce.
- Stut'm: intelletto,
modo di pensare.
- Stuzz: tozzo di pane o di legno.
- Struzz'la(re): sbrogliare, sbrigare.
- Sum'lāt: polenta.
- Supal': siepe; divisorio fatto di
alberelli.
- Surjci: topo.
- Suzu: gelaina di
carne.
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