- Cacagnidd: uomo basso e tozzo.
- Cacciùl: cane giovane.
- Cacon: bocca del tino.
- Caggiola: gabbia per polli o per
uccelli.
- Caggj: acacia.
- Caldaredd: secchiello
per il trasporto della malta o del cemento.
- Camau: scarafaggio.
- Camp'santar: custode
del cimitero.
- Canjglja: crusca di frumento.
- Cannacamera: silos costruito con le
canne nel quale un tempo si usava immagazzinare il grano.
- Cannal: guinzaglio.
- Cannaruzz: gola.
- Cannèdd: ditale fatto dalle canne per
proteggere le dita dei mietitori.
- Cannidd: rubinetto per
botte.
- Cantr: vaso di terracotta verniciato.
Veniva usato per la raccolta dei rifiuti organici umani al
tempo in cui a Banzi non c'era ancora la fognatura.. Un
addetto del comune passava più volte alla settimana di
strada in strada per la raccolta cumulativa in una grossa
botte e poi riversare il contenuto in un centro posto in
cima ad un torrente.
- Cap'kudd: capocollo.
- Cap'tàl: capitale (in senso
monetario),testiera del letto;
- Capare: scegliere.
- Capàt: scelto, testata.
- Capunt: pasta fresca fatta in casa
usando due dita della mano. Diminutivo: capuntidd
(quando la pasta è fatta con un solo dito).
- Capuzzedda: testina di agnello o
capretto.
- Cardett: lucchetto per serrature.
- Carduncidd: cardoncelli (verdura e
funghi tipici).
- Carota: barbabietola.
- Carr'sciàre:
trasportare, portare.
- Carruggj: carro.
- Carruzzedda: strumento musicale in
legno usato durante la processione del Venerdì Santo.
- Cartjddate: dolce
tipico del periodo natalizio, fatto di strisce di
pasta frolla arrotolata e bagnato nel miele o ricoperto di
vino cotto.
- Carvugn: neo dermico.
- Casciabbanna:
orchestra.
- Cataratt: coperchio della botola del
sottotetto o di un vano cantina.
- Catill: cardi secchi selvatici.
- Caucj: calcio, pedata.
- Caul: cavolo, verza.
- Caulros: cavolfiore.
- Càuzùn: pantaloni; dolce ripieno di
frutta fresca o secca o di ricotta.
- Càuzuncidd: ravioli freschi ripieni di
carne, di ricotta, di ricotta e verdure; dolce ripieno di
cioccolato e ceci tostati.
- Cazzone: uno che non
capisce niente, che si fa prendere in giro dagli altri.
- Ceccj: focaccina.
- Cerz: quercia.
- Chiàn: adagio, lentamente.
- Chianca: sgabello a quattro gambe,
grossa pietra rettangolare.
- Chiancaredda: piccolo sgabello in legno
con tre gambe.
- Chiangere: piangere.
- Chiang'los: piagnucolante.
- Chiatrà: gelare,
ghiacciare. Al participio passato fa "Chiatràt".
- Chiavjn: chiave.
- Ciamaruck: lumaca.
- Ciamaruchidd: lumachine bianche.
- Ciambutt: pasticcio.
- Ciambuttare:
pasticciare.
- Ciam'llin: Dolce a forma di rosa con
zucchero fuso; veniva usato nei matrimoni di una volta.
- Ciampa: piede.
- Ciampata: pedata, una
piccola manciata di ....(qualcosa).
- Ciamurru: tosse
violenta.
- Ciank'rlòn: persona di
una certa statura.
- Cical: cicala.
- Cicj'n: piccolo orcio
di terracotta usato dai contadini per portarsi acqua in
campagna.
- Cicuriedde: cicorie selvatiche di
sapore molto amarognolo, non commestibili.
- Cigliare: pungere da
parte di insetti.
- Cigliata: puntura di
insetto.
- Cjglji:
dolore lancinante: germoglio.
- Cjpodd: cipolla.
- Circhj: cerchio.
- Cirrast: ramo d'albero.
- Cittodd: piccola
accetta.
- Ciuccj: asino, Ciucciaridd:
asinello.
- Ciuciù: cane.
- Ciuff'nir: armadio.
- Cium'nera: camino.
- Ciuht: scemo,
deficiente, demente.
- Cjlepp: glassa di
zucchero fuso che riveste i dolci fatti in casa
nell'occasione del matrimonio.
- Cjljiscj: acqua residua della cottura
della pasta; un tempo veniva subito utilizzata anche per
lavare i piatti, le posate e le pentole.
- Cjt'fagnji:
testa,cervello.
- Codara o Caudar:
pentolone per cucinare la pasta; una volta veniva attaccata
al camino sul fuoco a legna.
- Cozz'latum: capriola.
- Craj: domani.
- Crapa: capra.
- Craparo: colui che
pascola le capre.
- Crapett: capretto.
- Crickj: ira, nevrosi;
es.: no m fa m'nì i crick = non
innervosirmi.
- Crijanz: creanza.
- Crijaturo: bambino.
- Crijus: curioso.
- Cr'scent: lievito del
pane.
- Crjsciola: particolare erba con
fiorellini bianchi o viola ramificata-
- Crjsciùhl: lacci in pelle per scarpe.
- Croccia: ramo d'albero che sostiene la
corda della biancheria stesa ad asciugare.
- Cruck: uncino in legno
o in ferro, gancio.
- Cruvidd: mastello in legno usato per
trasportare l'uva dalla vigna alla cantina all'atto della
vendemmia.
- Cubbacubba: strumento musicale locale
in voga nel periodo di carnevale. E' fatto da una latta
avvolta in un panno robusto al centro del quale viene
infilato un legno che farà un movimento su e giù, emette un
rumore sordo.
- Cuccà: coricarsi, andare a dormire.
- Cucchiara: cazzuola.
- Cuck: la parte centrale
dell'insalata o del cavolo verza; ma anche di una persona
che fa da palo in una relazione amorosa.
- Cuckvascj: cornacchia.
- Cucuzzidd: zucchina.
- Cuddaru: collare per cavalli, asini o
buoi per tirare l'aratro o il carro.
- Cugn: cuneo, cucuzzolo
di un monte.
- Cukm: recipiente di
terracotta per conservare l'olio.
- Culatammurr: uva bianca o nera con
acini grossi e duri molto dolci.
- Culnetta: comodino.
- Cummatt(ere): fare
qualcosa di non meglio precisato; al participio passato
"cummattut".
- Cumm'gliare: coprire.
- Cunsul: portate di cibo ai parenti in
occasione della morte di qualche familiare;
- Cup: mestolo.
- Curnacchji: cornacchia.
- Cuzz'lecchja: pasta a forma di
conchiglia.
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