Fora: campagna, all'aperto. Di qui le
allocuzioni "Vahk fora" per dire "Vado in campagna" e
l'altra "Ass'ttat a da fora" ("Seduto fuori dall'uscio di
casa")
F'rraro: fabbro, maniscalco, persona che
lavora il ferro.
F'rrarija: bottega del maniscalco, del
fabbro.
Fr'kill: oggetti
minuscoli, monetine.
Fracjt: marcito.
Frasciare: abortire.
Frāth: fratello.
Fresc'k: fresco, aggettivo.
Fr'kare: rubare,
fregare.
Fricchjifracchji:
caramelline alla menta e/o alla liquirizia.
Frisc'k: fresco (sostantivo: al
fresco), fischio.
Frisc'kett: fischietto.
Fronna: foglia
d'albero.
Frufru: wafer.
Funtān: fontana.
Furcidd: forca a due
denti.
Furcina: forchetta.
Furcon: tridente in
legno usato nell'aia per rivoltare i fasci di grano
calpestati dai cavalli per la trebbiatura.
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