Mio padre Pietro non ha terminato nemmeno la scuola elementare: ha
frequentato con regolarità solo fino alla quarta classe. Ha iniziato la quinta
ma non l'ha portata a termine, perchè in quegli anni (era l'epoca della Prima
Guerra Mondiale, 1915-1918) anche i bambini dovevano partecipare allo sviluppo
della famiglia e dovevano aiutare i genitori nel lavoro dei campi.
Ciononostante ha sempre avuto passione per la lettura e nel tempo ha
sviluppato una cultura di notevole levatura per una persona che non aveva
portato a termine la cosiddetta scuola dell'obbligo: egli leggeva qualsiasi
giornale o libro gli capitasse per le mani, sapeva far di conto come il miglior
matematico del periodo ed era in grado di sostenere qualsiasi dibattimento con
chicchessia e su qualunque argomento.
Si è perciò cimentato nell'arte di scrivere poesie e racconti di vita:
scritti di cui ha fatto dono ad ogni nipote, perchè si ricordassero di Lui prima
e dopo la Sua morte. In questo spazio Vi propongo - così come le ha scritte lui
- tre poesie: "A Grazia" (mia madre), "Amore
per te" e "Il vecchio".
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