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Attuale stemma di Banzi: un castello (Il Camino) e Madonna con Bambino sormontati dalla corona   Piazza Emanuele Gianturco, la piazza principale di Banzi.
  Antico stemma di Banzi: uno scudo ed una spada sormontati dalla corona
Banzi, paese della "Fons Bandusiae" di Quinto Orazio Flacco e "Città culla del Diritto"
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Racconti di papà
A te ti guardavo
con infinito amore
quando tu passavi
davanti a casa mia:
pensante sempre a te
per esserti vicino,
passare i nostri giorni
con i cuori vicini.
Mi ricordo ancora oggi,
in festa di carnevale,
io con te ballai
con un "cian cer" (1) dama.
La polca si ballava,
ma il cuor mi batteva
al pensar
che mio padre non c'era.
Io ti guardavo
che eri tanto contento
avermi nelle tue braccia,
e stringermi in quel momento.
Quando si ballava
ti vedevo arrabbiato,
tua madre a me veniva
a noi due a separare.
Dispiaciuto io lasciavo
di non poterti accontentare:
la colpa non era mia,
ma per il mio padre lontano.
Tua madre lo faceva
per non far parlar la gente,
perchè mio padre non c'era
in quel momento.
Tutto si realizzò
con tanta allegria
lasciando casa mia.
Quando mi sposai con te
davanti a Dio,
19 dicembre 1929,
la nuova casa ci attese
con tanto amore
e tutto andò bene
con l'aiuto del Signore.
Or che siamo vecchi
ci facciamo una carezza,
ricordando i nostri tempi
che non serviamo più a niente.
Or rivolgiamo un preghiera
al nostro Signore Iddio
che ci faccia morire in pcae
e così sia.

(1) Sta per "scambio", dal francese "changer".

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